Anche il Pasteur partecipa all’ODASC!

One Day Agorà Science Contest

Il Liceo Scientifico Louis Pasteur ha partecipato alla prima edizione del One Day Agorà Science Contest (ODASC), una gara di problem solving che vede giovani studenti provenienti da tutta Italia sfidarsi e confrontarsi su diversi ambiti scientifici; i concorrenti hanno 24 ore a disposizione, ed una connessione internet per sviluppare una soluzione innovativa al problema loro proposto. Durante questo tempo, i team devono rimanere all’interno della struttura ed è assolutamente vietato ogni contatto con l’esterno o con i professori.
La nostra scuola ha gareggiato per la sezione fisica schierando un team di 4 ragazzi scelti fra le varie classi del triennio. Venerdì 7 Febbraio siamo partiti alla volta della città di San Severo (FG) dove avrebbe avuto luogo l’evento. Il giorno seguente dopo una nottata in hotel entriamo nel palasport Falcone-Borsellino dove prendiamo posto al tavolo, dopo aver sistemato i sacchi a pelo ed indossato delle magliette rosse con la scritta ODASC, assieme ad altri 156 ragazzi provenienti da tutta Italia. Dopo la presentazione dell’evento si aprono le buste e inizia la gara. I team della sezione di fisica hanno il compito di abbreviare il tempo di percorrenza della tratta Terra-Marte; ci vengono forniti degli spunti e dei suggerimenti, ma l’incarico è tutt’altro che semplice dato che la soluzione progettata deve essere verosimile e basata su tecnologie esistenti o sviluppabili in un futuro prossimo. Inizia allora la ricerca su internet di informazioni e lo sviluppo di idee che testiamo ed elaboriamo una ad una scartando quelle irrealizzabili o inefficienti. Passano le ore e dopo un bel pranzo e un’altrettanto buona cena finalmente individuiamo il progetto che vogliamo sviluppare: un sistema di propulsione a motore ionico alimentato a distanza. Entriamo adesso nel cuore della competizione, fogli e penna alla mano iniziamo a lavorare per teorizzare e creare un modello funzionante ed efficiente. Calcolo dopo calcolo cala la notte, ma nel palasport di San Severo i team continuano a lavorare instancabilmente per partorire un’idea funzionante. Iniziamo a riposarci a turni di 1 ora mangiando qualche snack per ripristinare le energie e, una volta terminata la fase di progettazione, iniziamo a scrivere la relazione Word e a preparare la presentazione. È domenica mattina e il termine della gara è alle porte ma abbiamo completato tutto e iniziamo a prepararci per la presentazione. Sono le 10:30 e si chiudono i giochi, consegniamo il nostro lavoro e finalmente possiamo ricongiungerci e parlare con la nostra professoressa. Ad uno ad uno i gruppi vengono chiamati per esporre il proprio lavoro ai giudici del settore. È il nostro turno, esponiamo il nostro lavoro al Prof. Valerio Rossi Albertini e dopo il pranzo torniamo al nostro albergo per riposare. La sera torniamo al Palasport Falcone-Borsellino, prendiamo posto e con noi gli altri team e il pubblico. La serata è condotta da Paola Catapano e dopo i discorsi del fondatore dell’Agorà – Scienze Biomediche e dei giudici, nonché del Prof. Silvio Garattini, vengono annunciati i vincitori di ogni disciplina e dopo la presentazione dei progetti al pubblico viene votato il vincitore assoluto. La serata si conclude con la cena e il ritorno dei ragazzi negli alberghi.
Volge al termine così l’ODASC, una competizione unica nel suo genere, stimolante e divertente allo stesso tempo che mette alla prova sia le capacità mentali che fisiche come un vero e proprio Hackathon. Abbiamo conosciuto e stretto amicizia con ragazzi appassionati come noi provenienti da tutta Italia e abbiamo imparato a lavorare come una squadra arricchendo la nostra conoscenza e allargando i nostri orizzonti; abbiamo avuto un primo contatto con la ricerca e abbiamo capito cosa significa partire da zero e dover progettare una soluzione ad un problema, sviluppare un’idea.
Tutto questo è l’ODASC, un’esperienza indimenticabile.
Leonardo Perrini 3C